L’«artista»
lo si riconosce anche quando sta annaspando nell’acqua tra gli
altri venti bagnanti che dividono la prima striscia di mare dove non
si tocca. Ha i baffi a spazzola, i capelli grigi, folti e lunghi, i
cui ultimi riccioli gli si appoggiano sulle spalle. Sta poco sulla
sdraio: è sempre in giro sotto uno dei tanti ombrelloni, a
chiacchierare. «Non faccio per dire, ma ho al mio attivo 24 anni di
tavolozza e il mio mestiere lo conosco bene». Trancia giudizi su
tutti i pittori, dai primitivi in avanti, soffermandosi naturalmente
sui contemporanei. «Una cosa abominevole» dice degli informali. «La
pittura deve rispecchiare la verità, seppure rivista dall’animo
del pittore che l’interpreta. Io, ad esempio…»
Ha portato qui in
villeggiatura trenta tele e sul terrazzo della pensione che lo ospita
ha improvvisato una specie di personale. «Non l’ho mica fatto per
vendere – dice al suo interlocutore, e ormai, nei dieci giorni di
permanenza al mare, l’ha già detto a 70 dei 150 bagnanti della sua
spiaggia – ma semplicemente per far vedere come dipingo io».
Affronta anche, e con molta disinvoltura, l’argomento prezzi: «Sa,
io ho già una quotazione internazionale: diciotto punti», Poi fa
dei calcoli strani da cui risulta che un suo quadro di medie
proporzioni costa circa duecento euro. Si china per avvicinarsi
all’orecchio di chi lo sta ad ascoltare: «Qui, però, nessun
organismo internazionale mi può costringere a vendere a prezzo
pieno. Se un amico, come potrebbe essere lei, ha piacere di avere un
mio quadro, glielo cedo per molto meno, che so, la metà, quasi un
regalo. Via, in fin dei conti siamo in vacanza, tra amici, un
favore lo si può ben fare». Si gira verso la collina che è
alle sue spalle: «Vede, io sto nella pensione che è in quella casa
color nocciola: sul terrazzo ci sono i miei quadri. Se andrà a
vederli mi farà un vero piacere. Ci terrei molto sentire il
suo giudizio sulla mia opera».
L’interlocutore promette
vagamente, si alza per fare il bagno. Il pittore ne approfitta per
andare sotto un altro ombrellone. «Guardate qua che spettacolo la
natura, che tavolozza di colori! A proposito di colori, due settimane
fa ho dipinto un quadro…»